Nel mese di febbraio 2020 svolgeranno ulteriori 3 ore lavorative settimanali in aggiunta alle 18 previste dal loro contratto, ma per mettere a regime l’integrazione il Comune di Sciacca attende una comunicazione dal ministero sui parametri di spesa. E’ questa la novità delle ultime ore riguardante i 72 ex lavoratori socialmente utili stabilizzati, a novembre dello scorso anno, con contratto a 18 ore settimanali.
“Da parte nostra – dice l’assessore comunale alle Risorse umane, Fabio Leonte – c’è tutta l’intenzione di prevedere stabilmente l’integrazione, ma deve prima pronunciarsi il ministero”. Da precari questi lavoratori, fino a ottobre 2020, questi lavoratori svolgevano 21 ore e la decurtazione si è resa necessaria per procedere alla stabilizzazione e sulla base delle risorse disponibili da parte del Comune. In attesa che il Comune possa intervenire è stato rinviato un incontro, a palazzo di città, tra l’amministrazione ed i sindacati per fare il punto della situazione. Si tratta di lavoratori molti dei quali di categoria A e pochi di categoria B.
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