Il Tribunale Amministrativo Regionale ha respinto le richieste della Fondazione Maugeri ritenendo che in fase di stipula della convenzione tra l’Azienda sanitaria provinciale e la stessa fondazione, la somma giornaliera per paziente fosse stabilita “in modo del tutto indeterminato”.
La causa legale è partita nel 2015 dopo che ’assessorato alla Famiglia rilevò “un’anomalia rispetto ai criteri di valorizzazione delle attività di ricovero” dell’attività dell’unità di risveglio gestito dalla Maugeri rispetto alle somme corrisposte, appunto, che risultavano maggiori di quanto la Regione avesse stabilito, ovvero 470 euro al giorno.
L’Azienda ospedaliera agrigentina, quindi chiese parere al dipartimento e ottenne una risposta dopo due anni che però tracciava chiaramente una direzione: l’importo necessario era di circa la metà.
Da quel momento è partita quindi l’attività di recupero delle somme, rispetto alla quale la “Maugeri” ha appunto opposto ricorso.
Il ricorso è stato respinto e l’ attività di recupero delle somme da parte dell’Asp di fatto sbloccata per una ammontare di circa due milioni di euro, mentre le spese sono state compensate tra i due ricorrenti.
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