Chi avrebbe avvelenato i cani potrebbe avere acquistato il veleno in un’attività commerciale ma senza patentino fitosanitario oppure avrebbe potuto acquistarlo tramite internet.
La Procura della Repubblica di Sciacca, con il sostituto Michele Marrone, che coordina le indagini, sta vagliando ogni possibilità e continua le indagini sulla mattanza dei cani che si è verificata il sedici febbraio scorso, non tralasciando ogni ipotesi investigativa.
Il cerchio si è ristretto all’interno dell’area di contrada Muciare e a distanza di venti giorni proseguono le ricerche per trovare l’autore della strage di randagi a Sciacca che ha suscitato anche tanto clamore mediatico.
(Nella foto, uno dei momenti della manifestazione animalista organizzata a Sciacca in seguito alla strage dei 25 randagi)
ROMA (ITALPRESS) - Quinta notte di disordini e scontri in Francia dopo la morte del…
MILANO (ITALPRESS) - Dal 26 settembre al 2 ottobre torna la seconda edizione della Milano…
Sono trascorsi 25 anni dall’omicidio del vigile urbano Giovanni Fazio, a Palma di Montechiaro. Un…
Due turisti tedeschi si trovavano in una via del centro storico di Agrigento , quando…
La Protezione Civile Regionale ha diffuso un avviso per il rischio meteo-idrogeologico ed idraulico, valido…
Ci saranno anche gli Shakalab ,il collettivo siciliano formato da 4 cantanti, veterani della scena reggae/hip…