Giovanni Di Rosa, di 61 anni, di Villafranca Sicula, posto ai domiciliari dai carabinieri della stazione di Menfi perché avrebbe minacciato di appiccare il fuoco, con la benzina, all’interno dell’ufficio di Menfi del consorzio di bonifica 3 Agrigento, domani, alle 9,30, assistito dal suo legale, l’avvocato Antonino Tornambè, si presenterà al palazzo di giustizia di Sciacca dinanzi al gip, Alberto Davico, per l’udienza di convalida. Sequestrati dai carabinieri una bottiglia di benzina e di un accendino. “Quella di Di Rosa è stata una protesta riguardante fatti di gestione del consorzio – ha dichiarato al Giornale di Sicilia l’avvocato Tornambè – ma non ha chiesto avanzamenti di carriera. Lui ha sempre contestato anche con atti scritti. Quel giorno ha atteso pure l’arrivo dei carabinieri”. Di Rosa è un ex sindacalista della Cgil.
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