Visto che soltanto per 31 dei 101 proprietari dei natanti posti sotto sequestro a Menfi si è proceduto all’identificazione la Guardia Costiera sta valutando di attivare un sistema per procedere, in ogni caso, all’individuazione dei proprietari e questo comporterebbe per loro un aggravio di spese. Ne mancano ben 70, due terzi dei proprietari.
La Guardia Costiera deve programmare, infatti, gli interventi successivi nell’area portuale a cominciare dalla rimozione dei corpi morti. Oltre alle 101 barche sono stati sequestrati anche un intero tratto della banchina di ponente dove insistono le bitte per l’ormeggio dei natanti, parte dello specchio acqueo antistante la banchina dove sono collocati i cosiddetti corpi morti e gli stessi corpi morti. Le barche sarebbero state ormeggiate in difformità a quanto previsto dal regolamento del porto che, invece, ammette l’ormeggio di fianco. Con l’ormeggio di punta i diportisti andrebbero a vincolare il tratto di specchio acqueo e di banchina ad uso esclusivo.
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