A Santa Margherita Belice uno tra i più grandi rifugi per cani gestito da volontari

L’obiettivo di Chiara Calasanzio è di ampliare l’Oasi Ohana di Santa Margherita Belice in maniera tale da ospitare anche 200 cani randagi e creare una tra le più grandi strutture per la custodia e il mantenimento di cani randagi della Sicilia gestita da volontari.

Chiara Calasanzio lavora a ritmo serrato e anche gli ultimi giorni sono stati di grande attività con la ditta Li Petri che ha terminato i lavori della fase 2.

Poi ci sarà una fase 3, la chiusura con rete di tutta la proprietà, e la fase 4, la costruzione delle macro aree, con fondo cementizio, con le cucce coibentate. Tutto questo Chiara Calasanzio lo fa con fondi propri, con l’aiuto di volontari ed ha impiegato pure il denaro ricevuto in regalo in occasione del suo matrimonio.

I regali in denaro, 6 mila euro, ricevuti per il matrimonio con Mauro Buscemi, Chiara li ha destinati a disboscare un’ampia area del terreno proprio per ampliare l’oasi dove trovano riparo i cani randagi. Fondamentale l’aiuto ricevuto da Chiara Calasanzio da parte di un’animalista che vive nel nord Italia e che ha lanciato la raccolta dopo avere fatto arrivare tantissimo cibo alla struttura margheritese. Il popolo di Ohana in precedenza aveva già donato 12 mila per i primi lavori di ampliamento nel terreno dove già si trova il rifugio. I 6 mila arrivati grazie al matrimonio hanno coperto le spese per la pulizia e quelle per l’inizio dei lavori che nel tempo consentiranno di raddoppiare l’oasi.