Lillo Santangelo, a capo dei Gruppi Archeologici d’Italia, sostiene che in futuro sarà difficile recuperare altri reperti dal sito archeologico subacqueo di Coda della Volpe. Per Santangelo difficilmente, a seguito dei lavori eseguiti per la messa in sicurezza di Coda della Volpe, si potranno prelevare altri reperti, come i cannoni, che facevano parte di una nave affondata in quella zona. Sarà difficile individuare i reperti e Santangelo, in un’intervista a Risoluto.it, spiega le ragioni.
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